Tipi di rivelazione

I rivelatori si dividono in relazione al prodotto dell’incendio e si suddividono in:
  • rivelatori puntiformi
  • rivelatori lineari
  • rivelatori ad aspirazione
I rivelatori puntiformi sono suddivisi a seconda della tecnologia di rivelazione in:
  • foto-ottico
  • calore
  • termovelocimetrico
  • fiamma
  • multicriterio

I RIVELATORI PUNTIFORMI

sensori fotoottici sono costituiti da un camera ottica nella quale sono presenti un led emettitore di luce ed uno o più diodi fotoriceventi. Qualora il raggio infrarosso dell’emettitore non interessa più il diodo ricevente a causa dell’intromissioni di particelle esterne (ved.si fumo, condensa etc) il sensore va in allarme. Sono indicati per fuochi covanti o incendi a lenta combustione.

sensori di calore sono dotati di un termistore tarato ad una certa temperatura al superamento della quale il sensore va in allarme.

sensori termovelocimetrici sono dotati di un termistore sensibile ad un innalzamento di temperatura repentino che provoca la variazione di resistenza del termistore. Sono utilizzati dove lo sviluppo di incendio scatena fiamme libere immediate come ad esempio in presenza di legno, tessuti e carta.

sensori di fiamma sono sensibili alle radiazioni infrarosse o ultraviolette o ad entrambe. Hanno una risposta molto veloce ma la loro efficacia diminuisce all'allontanarsi dalla fonte. Non devono essersi corpi interposti o disturbi.

sensori multicriterio comprendono spesso più tecnologie all'interno dello stesso apparecchio. Va da sé che il loro posizionamento deve essere calcolato in relazione alla tecnologia di rivelazione più sfavorevole (solitamente la parte termica che determina aree inferiori alla parte ottica).

I RIVELATORI LINEARI

I sensori lineari possono essere costituiti:
  • ricevente e trasmittente in due corpi separati
  • ricevente e trasmittente in un unico corpo e catarifrangente 
Il fascio di luce "lineare" che unisce i due corpi se attenuato dà luogo all'allarme.
I sensori lineari possono essere di fumo e fuoco o di solo fumo. La tecnologia più idonea deve essere messere in relazione con il luogo d'installazione.

I RIVELATORI AD ASPIRAZIONE

I rivelatori ad aspirazione sono costituiti da una o più tubazioni forate convogliate ad una centrale all'interno della quale è presente l'elemento sensibile. Il criterio macroscopico per il dimensionamento dei fori è che ad ognuno di essi corrisponde un'area sorvegliata pari a quella di un sensore. Il dimensionamento del foro invece è calcolato in relazione a tipo di apparecchiatura (classe A, B,C) e corrispondente tempo di rivelazione, lunghezza della tubazione, percorso e pressione ambiente. I costruttori mettono a disposizione dei tool per il calcolo. Questi sensori sono idonei in spazi nascosti ed in luoghi con evidenti difficoltà di manutenzione.

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