E' necessario fare sempre una valutazione attenta e puntuale della tipologia d'incendio e delle caratteristiche fisiche e strutturali dell'ambiente circostante in modo da ridurre al minimo le possibilità che il sensore intervenga.
Esempi di falsi allarmi sono dati:
- rivelatori lineari: disallineamenti, corpi fissi interposti nel funzionamento
- sensori di fumo: posizionamenti in ambienti con presenza di condensa e/o polvere d'ambiente
- sensori ad aaspirazione: polvere d'ambiente e sporcizia della tubazione
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